Castello Rumeliano, Istanbul, Turchia

Perché visitare la millenaria Istanbul?

Istanbul, storicamente conosciuta anche come Costantinopoli e Bisanzio, è la città più popolosa della Turchia e capoluogo della provincia omonima, oltre ad essere il principale centro industriale, finanziario e culturale dello stato. Con una popolazione di oltre 15 000 000 di abitanti, Istanbul è il centro municipale più popoloso d’Europa davanti a Mosca e Londra. È una megalopoli situata nel nord-ovest del paese, la quale si estende lungo lo stretto del Bosforo, alla cui estremità meridionale si situa il porto naturale del Corno d’Oro, e lungo la sponda settentrionale del Mar di Marmara. La città, divisa dal Bosforo, si estende sia in Europa sia in Asia, risultando l’unica metropoli al mondo appartenente a due continenti. Istanbul è considerata una città globale.

Le attrazioni più importanti di Istanbul

La Moschea Blu (Sultanahmet Camii) è una delle più importanti moschee di Istanbul, costruita dall’architetto ottomano di origine albanese Sedefkar Mehmed Agha. Essa si trova nel distretto di Fatih (che coincide con la città murata), nel mahalle (quartiere) di Sultanahmet, che prende il nome dalla moschea stessa. La moschea fu edificata su parte del sito del Gran Palazzo di Costantinopoli, di fronte ad Hagia Sophia (a quel tempo la più venerata moschea di Istanbul) e all’ippodromo, un altro sito di grande valenza simbolica. La costruzione della moschea iniziò nel 1609: lo stesso sultano diede avvio ai lavori. Era, infatti, sua intenzione che questa moschea divenisse il luogo di culto più importante dell’Impero. Scelse per sovraintendere ai lavori il suo architetto Sedefkar Mehmed Agha, prima allievo e poi assistente di Sinān. 

Il Palazzo Topkapi è il complesso palaziale situato a Istanbul che fu residenza del sultano ottomano e centro amministrativo dell’Impero ottomano dalla seconda metà del XV secolo al 1856. Costruito per volontà di Maometto II sul cosiddetto “Promontorio del Serraglio” su parte del terreno occupato dal Gran Palazzo, sede per secoli dell’Imperatore Bizantino, era originariamente conosciuto come Yeni Saray, anche Saray-ı Cedîd-i Âmire, lett. “Nuovo Serraglio/Palazzo” in contrapposizione al “Palazzo Vecchio” che il Sultano aveva fatto erigere subito dopo la conquista in posizione piu’ centrale. Venne ribattezzato “Topkapı” (lett. “Porta del Cannone”) solo nel XIX secolo. Il complesso fu oggetto di numerosi ampliamenti e restauri per oltre tre secoli, salvo poi il venir progressivamente abbandonato dai sultani in funzione di più moderne residenze nel corso dell’Ottocento. Ridimensionato a semplice sede della tesoreria (hazine), della libreria imperiale e della zecca di stato per volontà del sultano Abdülmecid I nel 1856, divenne il primo grande museo della Repubblica di Turchia nel 1924.

La Fortezza Rumeli è una fortezza medievale situata su una serie di colline sulle rive europee del Bosforo. La fortezza dà anche il suo nome alla mahalle (quartiere) immediatamente circostante, nel distretto di Sarıyer. Concepito e costruito tra il 1451 e il 1452 per ordine del sultano ottomano Mehmed II, il complesso fu commissionato in preparazione dell’assedio ottomano pianificato sull’allora città bizantina di Costantinopoli, con l’obiettivo di tagliare i soccorsi militari e logistici marittimi che avrebbero potuto potenzialmente venire in aiuto dei bizantini attraverso lo stretto del Bosforo, da cui il nome alternativo della fortezza, “Boğazkesen”, ovvero il castello “tagliatore dello stretto”. La sua struttura sorella più antica, Anadoluhisarı (“fortezza anatolica”), si trova sulle rive opposte del Bosforo, in Anatolia (Asia); durante l’assedio finale le due fortezze lavorarono in stretto coordinamento per limitare tutto il traffico navale lungo il Bosforo, aiutando così gli ottomani a raggiungere il loro obiettivo di fare della città di Costantinopoli la loro nuova capitale imperiale nel 1453.

La rubrica del buon cibo: Il Börek è a base di pasta sfoglia, formaggio e carne macinata. Le varianti spaziano a seconda del ripieno (ad esempio con verdure), della cottura alla forma. I Sigara Borek sono fra i più amati, la forma è quella di un involtino snello e allungato, con ripieno al formaggio. Il Kebab, letteralmente ‘carne arrostita”, non è altro che carne di agnello o pollo marinata in un primo momento con spezie, olio e limone, e successivamente grigliata. Si presenta in diverse forme, noi siamo abituati al Doner Kebab, ovvero la versione cotta allo spiedo. Esistono oltre cinquanta varianti diverse di kebab in Turchia, non ti resta che scegliere la tua preferita! Il Pide è un’altra soluzione. Si tratta di una specie di pizza, la cui base (il pide) è fatta dalla pasta del pane, modellata e cotta a forma di barchetta. Il condimento non ha una regola fissa, una molto diffusa è con carne di agnello macinata e dadini di cipolla. Per quanto riguarda i dolci il Baklava è il dessert turco tradizionale più famoso nel mondo e si ottiene farcendo gli strati di pasta con noci come pistacchio, mandorle e nocciole. Il Firin Sutlac, di origine ottomana, è a base di zucchero, riso, farina di riso, acqua e latte. Viene trasformato in germogli di riso al forno. La versione moderna di questo budino include vaniglia al posto dell’acqua di rose per aromatizzare e aroma.

Perché scegliere Istanbul?

Istanbul è unica al mondo e combina una storia millenaria con una cultura contemporanea, anch’essa ricca e vitale. Piena di stile, con tantissime meraviglie architettoniche, una deliziosa cucina e una vivace vita notturna, è la meta per una vacanza speciale.

Tour che partono da Istanbul

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