Piazza dei Tori di Valencia, Spagna

Perché visitare la coloratissima Valencia?

La città portuale di Valencia sorge dove il fiume Turia incontra il mar Mediterraneo. Un detto valenciano dice: “Estàs a la lluna de València”,un tempo la città di Valencia era circondata da mura e le porte della città avevano un orario di chiusura. Se rientravi più tardi dell’orario di chiusura rimanevi fuori dalla città tutta la notte. Restavi quindi “a la luna de Valencia”!

Le attrazioni più famose di Valencia

La Cattedrale con i tre accessi: Puerta de los Hieros, del Palau e de los Apostoles, sorse nel XIII secolo su un terreno sacro, dove in passato c’era un tempio romano e una moschea musulmana poi. Di particolare interesse che merita una visita è la torre del Miguelete, dopo la fatica della salita di scalini, si viene appagati da una vista panoramica mozzafiato della città. Ma la Cattedrale è importante anche perché si dice sia conservato al suo interno il Sacro Graal, il Calice utilizzato da Gesù durante l’Ultima cena.

Ciudad de las Artes y de las Ciencias, opera del grande architetto Calatrava del 1996. Racchiude al suo interno 5 grandi meraviglie: l’Oceanografic (acquario), l’Umbracle (passeggiata panoramica), il Palazzo delle Arti (destinato alla promozione di tutte le arti sceniche), il Museo della Scienza e l’Hemisfèric (una sorta di sala/cinema che crea immagini cinematografiche in formato IMAX). Il tutto immerso in una fusione di colori bianco e azzurro, una città nella città.

Il Mercato Centrale con i suoi 959 banchi di prodotti freschi che quotidianamente è affollato da clienti e turisti estasiati da profumi e fragranze. Il Mercato è suddiviso in due parti: da un lato la frutta e la verdura, provenienti dalla huerta valenciana (zona di terre agricole); dall’altro le carni, tra le quali i prosciutti di Salamanca e il freschissimo pescato.

La rubrica del buon cibo: l’alimento tipico della cucina valenciana è il riso (arroz) e viene utilizzato davvero da per tutto. Immancabile è la paella, di carne o di pesce, che unisce tutti i sapori della tradizione ma allo stesso tempo è un simbolo multietnico, oppure arroz negro, ovvero il riso al nero di seppia. Un secondo piatto comune ma molto molto piccate è All y Pebre, anguilla in umido con patate condita con peperoncino e aglio. Per quanto riguarda i dessert, Valencia è la patria delle sfiziosità… in onore de las fallas vengono cucinati i buñuelos, delle frittelle dolci di zucca accompagnate con cioccolato caldo; oppure in occasione della festa degli innamorati, el día de San Dioniso, l’uomo regala alla sua dolce metà i Mocadorà, dolcetti di marzapane dalle forme più variegate e colorate.

Perché scegliere Valencia?

Perché Valencia è un’esplosione di colori, sapori e cordialità. È una città che vive sia di giorno sia di notte (nel Barrio del Carmen soprattutto), non è mai stanca di offrire il meglio di sé. Uno dei suoi punti forti sono las fallas che si festeggia ogni anno a Marzo in onore della festività di San José, dove coloratissimi carri satirici creati con tantissima professionalità dai falegnami, sfilano lungo le strade della città e gareggiano. Chi vincerà sarà salvato dal fuoco, la Cremà! Ad accompagnare questo evento ci sono moltissime iniziative popolari, come la sfilata de las falleras, ragazze vestite in modo tradizionale; offerte di fiori alla madonna e poi luci, colori e fuochi d’artificio per ricordare in modo memorabile questo evento! Nel 2016 questa festività è stata dichiarata Patrimonio immateriale dell’Umanità, come premio della rappresentanza dei valori e per l’impegno del popolo valenciano.
Il clima qui a Valencia è mediterraneo, con estati calde e soleggiate e inverni miti e piovosi. Ideale per visitare la città sono le stagioni primaverili e autunnali, mentre per fare un soggiorno balneare si consigliano i mesi estivi, da giugno ad agosto.
Entonces, Valencia es una ciudad a vivir… Vívela!

Tour che partono da Valencia

Foto e Video

Foto di Pixabay su Pexels
Foto di Ara García su Unsplash
Foto di Jonny James su Unsplash
Foto di Ben Morris su Unsplash
Foto di Joseaperez su Wikipedia
Foto di Juan Gomez su Unsplash
Foto di Sandra Wei su Unsplash
Foto di Petrer su Wikipedia
Foto di Espencat su Wikipedia
Foto di Ponscor su Wikipedia (License: Creative Commons, Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale)